-Età: 18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque desideri donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.
-Peso: non inferiore ai 50 kg.
-Stato di salute: buono.
-Stile di vita: nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.
L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.
Dopo tatuaggi o percing è necessario aspettare 4 mesi per poter donare di nuovo.
Vi invitiamo a prestare molta attenzione nello scegliere il tatuatore. Affidatevi sempre a professionisti qualificati che esercitano l’attività in un locale pulito e idoneo allo scopo, con strumenti sterilizzati e con tutta la certificazione ben visibile e consultabile da chiunque.
Nel periodo acuto di raffreddore, congiuntivite, asma, prurito o dermatite, non è possibile donare il sangue nonostante non si siano assunti medicinali.
In caso di assunzione di farmaci cortisonici e antistaminici avvertire sempre il medico selezionatore.
In caso di gravi episodi allergici scatta una sospensione di 2 mesi dalla donazione.
In caso di anafilassi documentata (shock anafilattico) scatta l’esclusione permanente dalla donazione. Si tratta quindi di una reazione allergica grave e pericolosa per la vita.
– Condizione necessaria e imprescindibile per poter donare il sangue è la comprensione della lingua italiana. In particolare deve essere accertato che l’aspirante donatore abbia compreso le domande del questionario che dovrà compilare prima della donazione. Non è possibile presentarsi con un interprete o un mediatore culturale, perché il medico, che è anche responsabile del procedimento, non potrebbe garantire che la traduzione dell’interprete sia giusta.
– Indicare un domicilio e un numero di telefono attendibili poiché, per legge, deve essere garantita la tracciabilità di ogni donazione e deve essere possibile reperire facilmente il donatore
– L’aspirante donatore dovrà comunicare al medico selezionatore qual è il suo paese d’origine e informarlo sulla frequenza dei viaggi verso casa, come di tutti gli altri spostamenti fuori dai confini dell’Italia. Tali informazioni serviranno al medico per stabilire l’idoneità alla donazione, in molti paesi stranieri sono presenti infatti focolai di malattie infettive che potrebbero rendere necessaria una sospensione temporanea o permanente del candidato donatore.